L’abito da sposa: quello dei sogni, il più desiderato da ogni donna.
L’abito ideale deve essere adatto al fisico e all’età, ma anche al luogo, all’ora e al tipo di cerimonia.
Con l’abito devono essere indossati pochissimi gioielli: al massimo viene concesso un paio di orecchini punto luce o un girocollo semplice, per il servizio fotografico. Questo perché la fede deve essere l’unica protagonista della cerimonia.
No agli occhiali (se non se ne può fare a meno, la montatura dovrebbe essere invisibile) o all’abbronzatura da spiaggia; il colorito della sposa deve essere, tendenzialmente, pallido.
No all’orologio, anche se prezioso: oltre ad essere difficilmente abbinabile a qualunque abito, simboleggia il trascorrere del tempo, che per la sposa, nel giorno del matrimonio, non dovrebbe passare mai.
Il trucco perfetto per una sposa è molto leggero e, soprattutto, impeccabile (a prova di lacrime).
No alle unghie di colore rosso acceso.
Privilegiare abiti dal taglio sartoriale semplice; la sposa è la protagonista di un rito religioso, caratterizzato da intimità e sobrietà, pertanto il galateo impone il divieto assoluto all’eccesso di volant e lustrini.
La scollatura totale dell’abito dovrebbe essere, preferibilmente, velata da una stola o una sciarpa.
La parte posteriore dell’abito deve essere molto curata, inclusa l’acconciatura, per rispetto alle persone che assisteranno alla cerimonia e per la maggior parte del tempo vedranno la sposa di schiena. I dettagli da curare maggiormente sono capelli, velo e coda dell’abito.
La gonna dell’abito (se lungo) non deve mai toccare terra sul davanti , per evitare di essere calpestato.
L’abito deve essere indossato solo all’ultimo momento: dopo averlo indossato non ci si deve più sedere (si sciupa molto facilmente).
Il velo ha un significato religioso (nel matrimonio cattolico indica purezza e castità) e, di conseguenza, non si indossa mai nelle cerimonie civili in comune. Deve essere rimosso durante il ricevimento.
I guanti sono un accessorio di eleganza estrema e di rispetto nei confronti del luogo di culto: dovrebbero essere sempre indossati, soprattutto d’estate, quando l’abito ha le maniche corte. Il guanto viene sempre tolto davanti all’altare con movimenti lenti e rimesso, poi, uscendo dalla chiesa.
L’abito lungo con strascico (adatto solo nelle cerimonie mattutine o pomeridiane) rende obbligatoria la presenza di damigelle e paggetti (i bambini davanti, le bambine dietro a sollevare lo strascico). La scelta delle bambine per sollevare lo strascico ha scopo principalmente funzionale: un’adolescente o un’adulta sarebbero in difficoltà a camminare sollevando una porzione di tessuto destinata a rimanere a poca distanza dal suolo.
Il colore dell’abito tradizionalmente è bianco, ma non ci sono obblighi imposti dal galateo relativamente alle tonalità. L’unica cosa importante è che siano chiare e delicate.
La sposa non più giovane, o in seconde nozze, eviterà comunque il bianco totale.
Il bouquet, che tradizionalmente dovrebbe essere fatto recapitare dallo sposo il giorno stesso della cerimonia, viene preferibilmente scelto dalla sposa, in quanto si deve adattare all’ambiente, all’abito e alla conformazione fisica.
Le scarpe devono essere sempre chiuse; il galateo moderno concede comunque la scollatura o il modello Chanel. Il tacco dovrebbe essere scelto in funzione di questi quattro elementi:
- Abito.
- Altezza dello sposo (che non dovrebbe mai essere sovrastato dalla sposa).
- Comodità della calzatura.
- Tipo di suolo sul quale si dovrà camminare.
Nella scelta dei modelli di scarpe si tenga inoltre presente che:
- Il plateau rialza eccessivamente e dovrebbe essere scelto solo dalle spose molto basse.
- Le ballerine non sono semplici da indossare e richiedono un buon portamento.
La sposa deve sempre indossare le calze, anche d’estate, affidandone un paio di ricambio a una parente o a un’amica.
Il cappello può essere indossato solo in Comune, mai in chiesa, dove l’unico accessorio ammesso per coprire e ornare i capelli è il velo. Si indossa solo nelle cerimonie diurne e, come il velo, deve essere rimosso durante il ricevimento. Deve incorniciare il volto, mai coprirlo.
La sposa non porta né borsine né pochette.
La sposa può indossare un abito a pantaloni.
L’acconciatura dovrebbe essere tendenzialmente raccolta, anche se attualmente vanno molto di moda i capelli lunghi. In questo caso devono essere curatissimi. L’acconciatura raccolta è comunque d’obbligo se la sposa non è più giovanissima.
Ricordiamo, infine, che la vestizione della sposa, anche in caso di convivenza prolungata, dovrebbe sempre avvenire a casa dei genitori e, in ogni caso, in un ambiente riservato e diverso da quello in cui si prepara lo sposo.
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