Le buone maniere devono essere parte integrante del nostro modo di essere.
Molte sono le persone che dimostrano interesse per il galateo ma, nonostante la buona volontà, risultano essere costantemente goffe ed impacciate, soprattutto nei momenti più delicati e importanti.
Questa situazione, per quanto possa sembrare strana, ha una sua motivazione ben precisa: la mancanza di abitudine alle buone maniere.
Le buone maniere, infatti, devono essere interiorizzate con il continuo esercizio, affinché diventino naturali e parte integrante del nostro modo di essere: solo in questo modo potremo essere al sicuro da gaffe e momenti di imbarazzo.
L’obiettivo che una persona amante del galateo deve perseguire, del resto, è quella di diventare cortese, esercitandosi quotidianamente in ambito famigliare e lavorativo: la buona educazione non può essere limitata a pochi eventi della vita ma, al contrario, deve esprimere costantemente il nostro amore ed attenzione per il prossimo.
Il circoscrivere l’applicazione delle regole del galateo agli eventi mondani, infatti, non solo dimostra uno scarso interesse per la materia ma sfocia nella cosiddetta affettazione (che, ricordiamo, è la ricerca di un comportamento artificioso, non naturale e volutamente esagerato per pura appariscenza).
E l’affettazione, come si può ben immaginare, viaggia a braccetto con l’ipocrisia, sinonimo di falsità ed egocentrismo.
Meglio avere una gentilezza maldestra, dunque, che essere persone estremamente raffinate ma profondamente ipocrite: perché l’amore per il galateo, come abbiamo ribadito più volte, deve nascere esclusivamente dal cuore e porsi come unico obiettivo il rispetto degli altri.
Mariarita.
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