Regole di buon comportamento al ristorante.
Ingresso in sala e sistemazione al tavolo.
Entra, sempre, prima l’uomo della donna.
Se ci sono più persone dello stesso sesso, precede tutti la più giovane, oppure entra per primo chi offre la cena.
Il posto migliore spetta alla donna: il più comodo oppure quello che guarda alla sala.
L’uomo è sempre tenuto a spostare la sedia alla signora, aiutandola ad accomodarsi.
Gli animali non dovrebbero essere mai portati, anche se il locale lo ammette. Questo per un fattore igienico e, soprattutto, in rispetto alle altre persone, poiché potrebbero avere comportamenti imprevedibili; non dovrebbero, inoltre, essere mai presenti in locali pubblici o negozi.
La donna dovrebbe sedere alla sinistra dell’uomo, per poter essere servita.
Il cellulare.
Non appoggiare mai il cellulare sul tavolo, nemmeno spento, per rispetto alla tavola.
Quando si siede a tavola in due, è assolutamente vietato parlare al telefono.
Se ci sono più persone, è ammesso rispondere al cellulare se la telefonata è urgente, ma la risposta dovrebbe essere brevissima, con la promessa di richiamare più tardi.
Se siamo da soli al tavolo, possiamo parlare al telefono, ma dobbiamo chiudere la conversazione, non appena arrivano le portate.
Le ordinazioni.
Spetta a chi invita proporre le specialità della casa, senza però insistere. Si deve lasciare il più possibile alle persone la facoltà di scegliere.
È l’uomo, secondo il galateo, che si rivolge al cameriere, chiedendo prima alla signora che cosa vuole ordinare.
Chi è ospite dovrebbe ordinare due portate (un primo e un secondo, un antipasto e un secondo), cercando possibilmente di non ordinare i piatti più costosi.
Al momento di ordinare, si possono chiedere al cameriere informazioni sulla preparazione. E’ l’unica persona con cui si può parlare nei dettagli di cibo, argomento che non dovrebbe mai essere affrontato a tavola.
Una volta scelto, evitare, possibilmente, di richiamare il cameriere per cambiare l’ordinazione.
Per qualunque richiesta, il cameriere verrà chiamato con un discreto gesto della mano, in un momento in cui siamo a portata di sguardo.
Solo dopo che tutti hanno ordinato, chi ha invitato può scegliere il vino. Il comportamento di molti camerieri, che portano la carta dei vini a inizio pasto, è decisamente sbagliato.
In attesa delle portate.
Mentre si attendono le portate, non si sgranocchiano pane o grissini, atteggiamento che può far apparire come persone ingorde.
Il modo più educato di trascorrere il tempo, durante l’attesa, è intavolare una piacevole conversazione.
Consigli di comportamento a tavola.
Non si fanno commenti sul cibo, non si danno spiegazioni sul perché si mangia un cibo piuttosto che un altro, né si chiedono spiegazioni o motivazioni agli altri.
Se siamo a dieta, non dobbiamo assolutamente spiegare il perché della nostra decisione, né chiedere ad un’altra persona il perché lo è.
L’ospite non deve mai, nel modo più assoluto, criticare il cibo che viene servito.
L’ospite, al contrario, è sempre tenuto a scegliere un piatto ed elogiarlo.
Gli uomini non sono obbligati ad accettare fiori dai venditori, che girano tra i tavoli, anzi il galateo impone che non dovrebbero mai farlo, in quanto è inelegante acquistare un regalo, estraendo del denaro di fronte all’ospite. In quel momento, sia la donna che l’uomo dovrebbero dire di no.
No assoluto agli stuzzicadenti sul tavolo (che non dovrebbero essere presenti nemmeno in bagno) e al loro uso.
Ammessi, e graditi dal galateo, eventuali complimenti allo chef e al personale di sala.
Per le signore.
Le donne devono evitare, nel modo più assoluto, di truccarsi a tavola: ammesso soltanto un ritocco di rossetto o lucidalabbra, ma senza specchio (questo da quando ha iniziato a farlo la Regina Elisabetta).
Il ritocco del trucco, in ogni caso, può essere fatto solo a fine pasto.
I bambini.
I bambini, se portati a cena, devono seguire il galateo, altrimenti dovrebbero essere lasciati a casa.
I bambini, al ristorante, possono comunque lasciare avanzi di cibo, cosa che non è ammessa a casa propria.
I bambini non dovrebbero mai essere rimproverati davanti agli altri, in quanto la situazione di disagio creata finirebbe per incrementarsi con il rimprovero del genitore.
Il conto.
La persona che invita, secondo il galateo, è sempre quella che paga il conto; nel caso, invece, si decida di cenare, tra amici, di comune accordo, è preferibile fare alla romana.
Nel caso di pagamento alla romana, evitare il più possibile di esibire denaro e fare i conti in pubblico.
La carta di credito, proprio perché non rende necessaria l’esibizione di banconote, è il mezzo più gradito dal galateo per il pagamento.
Il controllo del conto è ammesso dal galateo, ma deve essere fatto con discrezione.
Il suggestivo ristorante Arcadia di Torino
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