Regole di buon comportamento dal medico.
Si va dal medico solo e sempre in caso di reale necessità: non lo si disturba mai, pertanto, per piccoli fastidi o banali disturbi.
Non si contestano i tempi lunghi di attesa, nello studio medico: è tuttavia possibile richiedere un trattamento prioritario, in caso di urgenza.
Se la sala d’attesa è piena e ci sono molte persone in coda, è opportuno essere rapidi e sintetici, nel descrivere al medico il proprio problema.
In sala d’attesa, mantenere un atteggiamento di estrema educazione e riservatezza.
Non si insiste nel richiedere al medico medicine o analisi, lette di propria iniziativa su riviste o su internet, rispettando invece il più possibile le sue direttive.
Non si chiede, alle persone in coda, il permesso di entrare per eseguire operazioni rapide, come consegnare un documento o delle analisi (per questo compito c’è sempre la segretaria a disposizione).
E’ fondamentale, durante le visite, essere sempre in ordine, indossando capi pratici da sfilare, biancheria pulita e rispettando una perfetta igiene personale.
Al medico ci si rivolge sempre con precisione e chiarezza (regole fondamentali del galateo), sia descrivendo i propri problemi di salute, sia rispondendo alle sue domande.
Quando si riceve il medico, nella propria abitazione, occorre avere il massimo rispetto: la saponetta in bagno deve essere nuova e l’ambiente il più pulito possibile. Dopo la visita sarebbe opportuno, sempre, ringraziare, offrendo del caffè o una bevanda.
Non si abusa del numero privato di un medico, che è opportuno disturbare solo se è strettamente necessario e, comunque, rivolgendosi sempre con estrema educazione. Evitare sempre, inoltre, di richiedere un consulto telefonico o via e-mail, per problemi gravi di salute: una corretta diagnosi richiede sempre una visita.
In base al galateo, un medico non dovrebbe mai essere contattato direttamente, se dispone di una segretaria. E’ a lei che ci si deve rivolgere, per richieste o appuntamenti.
Anche per i rapporti con il farmacista esistono delle regole di bon ton da seguire, in particolare:
- Non ascoltare, con insistenza, le diagnosi altrui (che probabilmente non si adatteranno mai alle nostre esigenze).
- Non dare consigli al farmacista, pretendendo un farmaco visto in televisione in luogo di uno consigliato da lui o dai suoi colleghi : si tratta pur sempre di un laureato, a cui dobbiamo riconoscere professionalità ed esperienza.
- Non guardare con sdegno un farmacista che si rifiuta di venderci un farmaco, con obbligo di ricetta, in assenza di quest’ultima: sta compiendo, scrupolosamente, il suo dovere.
- Se si ha necessità di chiedere una diagnosi ad un farmacista, che è anche medico, è preferibile scegliere sempre un orario con poca gente, evitando, in ogni caso, di richiedere consulti in presenza di persone in coda.
- Al farmacista ci si rivolge sempre dandogli del “lei“, a meno che non ci abbia autorizzato ad avere un rapporto più confidenziale.
I consigli del gufetto saggio | |
![]() |
|
Foto dal web
Argomenti correlati: |

I migliori libri di galateo e le guide più autorevoli al matrimonio, consigliati da Maison Galateo.
