Dieci regole di galateo a tavola, utilissime in occasione di un pranzo di lavoro.
Il tavolo deve sempre essere prenotato in anticipo e in un locale ben conosciuto, al fine di evitare imprevisti.
Gli ospiti devono sempre essere i primi a ordinare: questo ci permetterà di calibrare le nostre scelte in base ai loro piatti (come vedremo nel punto successivo).
Scegliere sempre una quantità di cibo non superiore (o inferiore) a quella dei nostri ospiti, in modo da evitare di terminare il pasto prima o dopo gli altri.
Se si è a conoscenza di particolari esigenze alimentari degli invitati, verificare (in fase di prenotazione) se il ristorante è in grado di preparare piatti vegetariani o se dispone di alternative per particolari intolleranze.
Ordinare rapidamente e avendo le idee ben chiare: un pranzo di lavoro, tradizionalmente, non si può protrarre troppo a lungo.
Non scegliere cibi complessi da mangiare o troppo conditi: il rischio di macchiare giacca, cravatta o tailleur deve essere minimizzato.
Ordinare sempre portate di costo medio: evitare i cibi troppo cari o quelli troppo economici.
Mai chiedere al cameriere variazioni complicate sui piatti di portata (sono ammesse solo quelle semplici, come sostituire un contorno di verdure).
Non lamentarsi del cibo: se qualcosa non è di nostro gradimento, lo si deve semplicemente lasciare nel piatto, senza commentare.
Trattare con il massimo rispetto il personale: se ci sono dei problemi, la cosa migliore è allontanarsi dal tavolo e discuterne in disparte con i responsabili di sala o il direttore.
Lo scopo di queste regole, come potete notare, è quello di dimostrare il massimo riguardo per i nostri invitati, cercando di evitare gli imprevisti e di attirare su di sé l’attenzione con comportamenti negativi.
Sono regole, ovviamente, valide sia per gli ospiti che per le persone che rivolgono l’invito.
Mariarita.
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