Festa della donna

Il galateo dell’8 marzo.

La festa della donna, in base al galateo, dovrebbe seguire, a rigor di logica, le stesse regole di bon ton dell’addio al nubilato: esistono, tuttavia, alcune differenze tra i due tipi di festeggiamento.

Nell’addio al nubilato le trasgressioni, fini a se stesse, devono essere sempre evitate, sia perché ormai fuori moda, sia perché si rischia di sprecare un’ottima occasione per trascorrere qualche piacevole momento (ormai sempre più raro) con un’amica che, in futuro, avrà probabilmente sempre meno tempo a disposizione, dovendosi dedicare alla casa e ai figli (ricordiamo che gli eventi trasgressivi sono sempre a rischio di imprevisti). Ecco perché si consigliano esperienze di gruppo che regalino a ciascuna partecipante un ricordo privo di eccessi ma indimenticabile, come una giornata in una spa, una cenetta cucinata da un grande chef o un giro in limousine super lusso.

Nel caso della festa della donna, invece, il galateo non impedisce di fatto la trasgressione, ma impone ad ogni signora di mantenere rigorosamente l’autocontrollo e di non scadere mai nella volgarità, evitando di prendere iniziative o assumere atteggiamenti con cui non si ha famigliarità.

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Vediamo, dunque, alcune linee guida per le signore:

  1. Scegliere un abbigliamento adeguato: questo non significa rinunciare a qualche dettaglio spiritoso e divertente, bensì indossare abiti e accessori che rendano sempre a proprio agio. No ai tacchi vertiginosi, pertanto, se non si è abituati a portarli e no alle minigonne, se si indossano sempre i pantaloni.
  2. Usare un trucco che valorizzi il proprio aspetto: il consiglio è quello di scegliere un make-up elegante su cui fare qualche piccola variazione, ad esempio un’unghia con una “nail art” ispirata alla mimosa.
  3. Festeggiare nel modo più gradito: se non si frequentano abitualmente le discoteche, ad esempio, ci sarà il rischio di trascorrere una serata veramente deprimente aggregandosi a un gruppo di colleghe scatenate ballerine. Sarà opportuno scegliere, invece, una compagnia più tranquilla, con cui condividere una piacevole cenetta.
  4. Non superare mai i propri limiti: non eccedere nel bere, se non si è abituate, e non abbandonarsi ad un’avventura di una sola notte, se non lo si è mai fatto prima: le conseguenze, il giorno seguente, potrebbero essere catastrofiche.

Per quanto riguarda gli uomini, invece, è sicuramente d’obbligo, nel giorno della festa della donna, fare un pensiero alla propria fidanzata o moglie:

  1. Un rametto, un mazzo di mimosa oppure, se si vuole essere originali, un bel mazzo di giacinti che, in base al galateo dei fiori, sono perfetti sostituti della mimosa.
  2. Una sorpresa o una coccola, come la colazione a letto.
  3. Un po’ di libertà e indipendenza per la serata: occuparsi delle faccende di casa, nel giorno dell’8 marzo, e regalare qualche ora di riposo alla propria partner (da trascorrere magari con le amiche) sarà un pensiero sicuramente gradito.

Festa della donna

Foto dal web



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