Colazione, pranzo e cena: come indicarli correttamente.
Relativamente a questi termini, c’è sempre stata (e ci sarà sempre, probabilmente) molta confusione. Questo perché in Italia, nelle diverse regioni, i tre pasti principali della giornata vengono spesso chiamati in modi diversi. Anche nei vari libri di galateo e di cucina si usano frequentemente nomi differenti, soprattutto per quanto riguarda il pasto serale, a volte indicato con pranzo, altre volte con cena.
Esiste, in ogni caso, una terminologia rigorosa e ben codificata da seguire, adottata dalle migliori scuole di cucina e dal galateo:
Prima colazione: è il primo pasto della giornata, quello che si consuma appena svegli.
Colazione: è il pasto di mezzogiorno.
Pranzo: è il pasto serale (a cui si invita, di solito, verso le venti e trenta).
Cena: è il pasto che si consuma dopo le nove di sera e, iniziando a tarda serata, può protrarsi anche a tarda notte. Normalmente ad una cena (che può essere “di gala“) partecipa un gran numero di ospiti e l’invito è previsto, sempre, dopo le ventuno e trenta.
Da dove nascono, dunque, queste differenze? Probabilmente dal termine “prandium” , che nell’antica Roma indicava il pasto più importante della giornata; il “prandium” non era vincolato ad un orario e, molto spesso, era anche l’unico.
Mariarita.
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