Le dimensioni minime, e quelle ideali, dei tavoli da pranzo.
A tavola, in base al galateo, ogni commensale deve avere a disposizione almeno 60-70 cm, il che significa che il tavolo da pranzo dovrà avere delle dimensioni ben precise.
Un tavolo rettangolare, ad esempio, destinato a 6 commensali, dovrà misurare almeno 60 x 120 cm, anche se le dimensioni consigliate saranno, normalmente, superiori, sia in lunghezza che larghezza. In casi eccezionali lo spazio a disposizione può essere ridotto, anche se non si dovrebbe mai scendere sotto i 55 cm.
Vediamo alcuni esempi:
Num. commensali | Dimensioni minime |
4 | 60 x 60 |
6 | 60 x 120 |
8 | 60 x 180 |
10 | 60 x 240 |
12 | 120 x 240 |
Per quanto riguarda le dimensioni di un tavolo circolare, invece, la misurazione si basa sulla lunghezza della circonferenza: poiché, per ogni commensale, devono esserci a disposizione almeno 60 cm, la circonferenza di un tavolo per 6 persone, ad esempio, dovrà essere almeno 360 cm e, tenendo conto che la circonferenza di un cerchio si calcola come diametro x 3,14, il diametro minimo del tavolo risulterà essere 114,64 cm . Anche in questo caso, ovviamente, sarà preferibile scegliere dimensioni superiori, per una maggiore comodità dei commensali.
Nella tabella sono rappresentati altri casi:
Num. commensali | Circonferenza minima | Diametro minimo calcolato | Diametro minimo arrotondato |
4 | 240 | 76,43312102 | 80 |
6 | 360 | 114,6496815 | 120 |
8 | 480 | 152,866242 | 160 |
10 | 600 | 191,0828025 | 200 |
12 | 720 | 229,2993631 | 230 |
Nella realtà, noterete che, su grandi dimensioni, la lunghezza del diametro dei tavoli rotondi sarà quasi sempre inferiore a quella minima, obbligando i commensali a spazi più stretti: questo perché il tavolo rotondo tende a dilatare la distanza degli ospiti con l’aumentare della circonferenza.
Prendiamo il caso di un tavolo per 8 commensali, di dimensioni minime: usando una soluzione rettangolare, come quella indicata in figura, avremo che un commensale (per esempio C2) potrà dialogare agevolmente con C1, C3 e C5 (a distanza 60 cm) ma anche con C4 e C6 (a distanza di 85 cm circa).
Nel caso di disposizione circolare invece, con un tavolo di 160 cm di diametro, un commensale (per esempio C1) potrà parlare agevolmente solo con C2 e C8, mentre la comunicazione con C3 e C7 sarà già più difficoltosa, a causa della distanza quasi doppia; sarà, invece, molto problematico dialogare con gli ospiti C4, C5 e C6 che siedono di fronte.
Tenendo conto che lo scopo di un pranzo, per il galateo, è la convivialità, come descritto nell’interessante articolo “Perché un tavolo rotondo non è necessariamente più conviviale di uno imperiale” di Giorgia Fantin Borghi (vi consigliamo caldamente di leggerlo), i tavoli rotondi non sono proprio il massimo da questo punto di vista.
Mariarita.
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