Regole di buon comportamento con i colleghi e con il capo.
Con i colleghi
Tenere, il più possibile, la vita privata fuori dalle mura dell’ufficio: non è mai facile essere amici con chi si lavora, né lavorare a stretto contatto con gli amici.
Evitare di instaurare stretti rapporti di amicizia, fino a quando non si conosce bene una persona: un collega gentile potrebbe rivelarsi, col tempo, poco sincero ed amico.
È naturale che si creino in un gruppo alcune simpatie, ma evitare, per quanto possibile, di creare aggregazioni che escludano altre persone.
Non fare differenze quando si fanno regali collettivi.
Non scaricare le responsabilità sugli altri.
Evitare pettegolezzi e dicerie.
Evitare di chiedere favori o fare promesse che non si è in grado di mantenere.
Cercare il più possibile di creare una bella armonia tra colleghi con sorrisi, gentilezze e qualche complimento.
Soddisfare sempre le richieste di aiuto, senza pretendere nulla in cambio: il supporto ai colleghi fa parte delle mansioni di lavoro.
Accettare, con cortesia, eventuali gesti o parole di riconoscenza per un aiuto fornito (che, ricordiamo, non possiamo mai pretendere).
Tra le persone di uno stesso luogo di lavoro dovrebbe esserci collaborazione, quindi è legittimo chiedere un aiuto: ma sempre gentilmente e senza approfittare della cortesia altrui.
Evitare espressioni come “ti devo un favore”, dimostrando gratitudine a un collega: potrebbero far pensare che teniamo il conto dei gesti di cortesia compiuti nei nostri confronti.
Evitare atteggiamenti invadenti, come trasformare un gesto di cortesia, di un nostro collega verso noi stessi, in un vero e proprio obbligo quotidiano (un passaggio in macchina, ad esempio).
Spiegare sempre dettagliatamente il lavoro ad un nuovo arrivato, cercando di non farlo sentire inferiore ai suoi colleghi.
Rispettare, il più possibile, le abitudini consolidate dei colleghi.
Cercare di capire le persone prima di giudicarle.
Chiarirsi sempre prima tra colleghi, in caso di problemi, senza far intervenire subito il capo.
Nel caso di relazioni amorose tra colleghi, evitare in ogni modo effusioni e complimenti espliciti in pubblico.
Partecipare il più possibile agli eventi aziendali: sono occasioni per socializzare e vanno affrontate con buonumore.
Con i superiori
Essere sempre rispettosi, ma mai sottomessi.
Rispettare il grado di formalità, stabilito dal capo.
Non scavalcare mai un proprio superiore.
Non contraddire mai un superiore davanti agli altri.
Se il proprio capo riceve visite personali, non è educato partecipare, neanche in silenzio: allontanarsi sempre dall’ufficio.
Non cercare di ottenere da esso trattamenti di favore.
In caso di dubbi chiarirsi direttamente con il proprio capo, senza lamentarsi con i colleghi e senza essere sgarbati.
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