Le caratteristiche del biglietto da visita, personale e professionale.
I biglietti da visita sono, da sempre, oggetto di studio attento da parte del galateo; dovrebbero essere sempre più di uno, nel caso in cui vengano usati nella propria attività (distinguendo tra biglietto personale e di lavoro).
Il cartoncino deve essere di formato standard e rettangolare, di colore bianco.
I caratteri devono essere semplici e spartani: la sua finalità, infatti, è quella di far conoscere i dati personali del possessore e niente di più.
Inchiostro sempre scuro, preferibilmente nero.
Nel caso si abbia il doppio biglietto (personale e di lavoro) e ci si trovi nella condizione di emergenza di usare in ambiente non lavorativo quello professionale, non barrare mai titolo di studio o altre informazioni, in quanto risulterebbe sgradevole.
Sul biglietto di lavoro il nome e il cognome devono essere indicati al centro, in basso a sinistra l’indirizzo. Le donne devono sempre indicare il cognome da nubile.
Sul biglietto personale devono essere presenti solo il nome e il cognome, senza altre informazioni; è ammesso tuttavia inserire l’indirizzo e il numero di telefono.
Sul biglietto personale le donne possono mettere il cognome da nubile o da sposata.
Il biglietto personale è un biglietto a tutti gli effetti, quindi può essere utilizzato per auguri e ringraziamenti in luogo dei tradizionali cartoncini colorati.
La coppia può avere un biglietto da visita comune: in tal caso si mettono sempre in sequenza: [Nome dell’uomo + Nome della donna + Cognome]. Questa formula non contravviene alla cavalleria, bensì sottolinea la funzione protettiva dell’uomo nei confronti della donna.
Per le coppie di fatto il galateo non prevede una norma in materia, pertanto sarà opportuno che ciascuno abbia i suoi biglietti.
I consigli del gufetto saggio | |
![]() |
I biglietti sono detti da visita perché venivano utilizzati per annunciarsi. Prima di fare visita a casa di amici o parenti, era usanza nell’800 far pervenire un biglietto alcuni giorni prima per avvisare del proprio arrivo. La regola si può tradurre oggi con un obbligo ad annunciare le proprie intenzioni, anche solo con una telefonata, prima di decidere di andare a trovare un conoscente. Le visite a sorpresa non sono gradite dal galateo. |
Dal galateo del matrimonio | |
![]() |
Le partecipazioni degli sposi sono un caso molto particolare di biglietto da visita: servono a rendere noto ad amici e parenti che si è prossimi alle nozze, indicandone la data precisa. La loro valenza di semplice annuncio è confermata dal fatto che, in assenza di invito al ricevimento, chi li riceve non solo non è tenuto a fare alcun regalo, ma non sarebbe neppure obbligato a rispondere per congratularsi con gli sposi (cosa che, tuttavia, il galateo consiglia sempre di fare). |
Foto dal web
Esempi.
Biglietto da visita personale classico: sono presenti esclusivamente nome e cognome della persona.
Biglietto da visita di coppia classico: sono presenti, nell’ordine, il nome proprio del marito, quello della moglie e il cognome del marito.
Biglietto da visita personale classico con indirizzo. L’indirizzo è ammesso dal galateo, ma si ricorda che lo scopo del biglietto da visita personale è quello di essere usato nella vita privata ed è destinato, quindi, a persone che ci conoscono bene e sanno sicuramente dove abitiamo.
Argomenti correlati: |

I migliori libri di galateo e le guide più autorevoli al matrimonio, consigliati da Maison Galateo.
