Diritti e doveri del capo.
Compito principale del capo è quello di creare un clima sereno e collaborativo sul posto di lavoro.
I primi giorni di lavoro, ci si rivolge sempre con il lei e solo successivamente sarà il capo a permettere l’uso del tu; in caso contrario, si manterrà l’uso del lei.
Il lei impedisce (e comunque limita fortemente) gli insulti reciproci.
Il dipendente deve sempre essere trattato con educazione e rispetto: se ciò non avviene è un suo diritto denunciare la situazione.
Nelle richieste, da parte del capo, devono sempre essere usate parole di cortesia, come grazie e per favore: i verbi all’imperativo sono caldamente sconsigliati.
Non assumere mai atteggiamenti dittatoriali od assoluti, bensì autorevolezza (dimostrando che il ruolo che si ricopre è dovuto a meriti personali).
Non assumere atteggiamenti confidenziali con i propri dipendenti: la troppa confidenza dovrebbe essere evitata, anche nei rapporti tra padri e figli.
Dare il buon esempio: essere il primo ad arrivare in ufficio, e l’ultimo ad uscire, è sicuramente un buon messaggio per comunicare che nel ruolo che si ricopre c’è coinvolgimento e passione.
Non approfittare delle ore di lavoro per svolgere attività personali.
Il compito principale di un responsabile è quello di organizzare il lavoro dei dipendenti e il miglior modo di organizzare è quello di delegare il più possibile.
Pur delegando, è importante mantenere sempre una parte attiva nei progetti.
Gli errori dei sottoposti devono essere ripresi esclusivamente in privato.
Non usare la segretaria, se a disposizione, per sbrigare compiti o impegni personali.
Gratificare frequentemente i collaboratori, anche solo con piccoli gesti o attenzioni.
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