Alcune semplici, ma indispensabili, indicazioni del galateo relative all’uso del fazzoletto.
Il galateo moderno non impone restrizioni sul tipo di fazzoletto da impiegare per uso igienico: può essere di carta oppure di stoffa, l’importante è usarlo in modo corretto.
Nel caso in cui l’abbigliamento sia di tipo formale, tuttavia, è molto più adatto l’uso di quello in stoffa; per gli uomini, inoltre, sarebbe buona norma averne sempre con sé uno in tessuto bianco, da offrire a una signora in caso di necessità.
Il fazzoletto di carta deve essere gettato subito dopo l’uso, mentre quello di stoffa può essere riutilizzato, anche se è importante cambiarlo frequentemente, in modo tale che durante l’uso non appaia sporco e spiegazzato.
Il fazzoletto non va mai spiegato interamente (basta utilizzarne un lembo) e, soffiandosi il naso, occorre fare meno rumore possibile (il galateo, ricordiamo, impone di limitare qualsiasi rumore corporale), volgendosi sempre lontano dai presenti.
Non sempre è possibile controllare uno starnuto, evento imprevedibile: quando non c’è il tempo sufficiente di coprirsi naso e bocca con il fazzoletto, si deve cercare di farlo almeno con la mano.
Il fazzoletto, dopo l’uso, non dev’essere abbandonato in giro: va riposto prontamente nella tasca o nella borsa (se di carta, può essere gettato in un cestino).
Quando viene riposto in tasca, è bene non appallottolarlo, per non creare antiestetici rigonfiamenti e deformare gli indumenti, né perdere troppo tempo a risistemarlo a regola d’arte: va riposto rapidamente, con una piegatura sommaria, ma ordinata.
Mariarita.
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