La mancia è una somma di denaro che viene elargita, oltre al dovuto, come ricompensa per il servizio prestato.
La mancia non è obbligatoria in Italia, essendo il servizio già compreso nel costo della prestazione: per il galateo rappresenta, tuttavia, un gesto spontaneo di grande cortesia, nei confronti di una persona che si è presa cura di noi.
Questa forma di ricompensa non può essere richiesta e tale gesto viene considerato dal galateo estremamente maleducato: la sua elargizione dipende, infatti, solo ed esclusivamente dall’educazione e dalla sensibilità della persona soddisfatta del servizio ricevuto.
Nel caso in cui non ci si senta soddisfatti, tuttavia, il gesto di non dare la mancia non è mai elegante: la forma più corretta (ed efficace) di protesta è fare in modo di non usufruire più di quel servizio (ad esempio evitando di tornare in quel locale o ristorante).
Al ristorante |
Anche se in Italia il servizio viene addebitato sul conto alla voce “coperto”, è sempre buona educazione lasciare sul tavolo una mancia del cinque o dieci per cento al cameriere che ci ha servito. Se i camerieri sono più di uno, la mancia rimane la stessa e verrà divisa tra di loro. Una somma aggiuntiva deve essere lasciata se viene richiesto al cameriere un servizio extra, come una piccola commissione. |
In pizzeria |
Nelle pizzerie è discrezionale: questo perché sono un luogo di frequentazione giovanile e i ragazzi, solitamente, non hanno mai molto denaro a disposizione |
In albergo |
La permanenza in albergo, in base al galateo, obbliga a lasciare (ahimè) numerose mance (sempre che, ovviamente, si usufruisca di un particolare servizio). Si lascia la mancia:
La mancia può essere elargita personalmente ai singoli, oppure lasciata alla reception affinché venga distribuita alle persone di servizio. |
Ospiti in casa d’altri |
Alla cameriera della famiglia ospitante, se si è presa cura di noi, si elargisce sempre una mancia in busta chiusa, consegnata personalmente prima della partenza. Se si è ospiti abituali, le spetterà anche a Natale. |
In ospedale |
E’ sempre buona educazione lasciare una mancia (o un piccolo regalo) alle infermiere che si sono prese cura dell’ammalato, che può essere elargita direttamente alle persone interessate. Se le infermiere sono delle suore, si può lasciare un’offerta alla cappella della chiesa. |
Dal parrucchiere |
Si lascia sempre, di solito, una mancia del cinque o dieci per cento ai lavoranti che si occupano del lavaggio dei capelli e fanno la messa in piega; la stessa cosa va fatta, eventualmente, con la manicure. Non si è tenuti, invece, a darla al titolare del negozio, che di solito si occupa del taglio dei capelli. Nel caso in cui, tuttavia, ci si senta particolarmente soddisfatti del servizio fornito durante l’anno e lo si voglia ricompensare (gesto che, a nostro parere, è quasi doveroso), si ricordi che il momento più corretto per elargire la mancia è a Natale e che, in questo particolare caso, la somma deve essere consistente. |
Portiere |
Al portinaio o alla portinaia spetta sempre una mancia a Natale e prima delle vacanze estive (facoltativamente a Pasqua), accompagnata da un biglietto scritto a mano con molti auguri. Si dà sempre loro una piccola somma, inoltre, ogni volta che vengono disturbati per un servizio. |
In treno |
In treno si lascia sempre una mancia al cameriere del vagone ristorante e all’inserviente del vagone letto. |
In taxi |
Il modo più corretto di lasciare una mancia al tassista è quello di arrotondare il prezzo della corsa, cercando di non scendere sotto il dieci per cento. Se l’importo della corsa è esatto, si lascia una somma aggiuntiva pari alla percentuale suddetta. |
Hostess, steward e segretarie |
Non si lascia, in questo caso, una mancia perché il personale non è preposto a servizi individuali precisi. |
Postini e fattorini |
Al fattorino, ogni volta che esegue una consegna, è sempre dovuta una piccola mancia; al postino, invece, spetta una ricompensa più consistente solo a Natale, elargita in una busta unitamente a un cartoncino di auguri scritto a mano. |
A teatro |
Una piccola mancia è sempre dovuta alla maschera che ci accompagna al nostro posto. |
Personale di servizio (colf, bambinaia, autista) |
Al personale di servizio si dà sempre una mancia ragionevole a Natale, in una busta chiusa accompagnata da un biglietto di auguri scritto a mano. E’ un gesto di grande eleganza e rispetto accompagnarla con un piccolo regalo, ricordando però che quest’ultimo non deve mai essere un sostitutivo. |
Quando si paga con carta di credito, la mancia dovrebbe sempre essere lasciata a parte in contanti; nel caso in cui non si disponesse di banconote dal taglio adeguato, però, si può comunque far aggiungere una piccola somma all’importo da pagare.
Ricordiamo, infine, che la somma elargita non dev’essere né troppa né troppo poca: dare la giusta mancia, in fondo, è una vera e propria arte.
Mariarita.
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