Il fiore all’occhiello o boutonnière: un accessorio tradizionale dello sposo.
La boutonnière , o bottoniera, è l’asola del bottone che si trova sul bavero sinistro della giacca; con il termine bottoniera si è finito poi per indicare, anche se impropriamente, il fiore stesso portato all’occhiello.
Lo sposo vi inserisce un fiore fresco (assolutamente vietati i fiori finti), dello stesso tipo di quello contenuto nel bouquet della sposa (si possono chiedere informazioni alla madre o alla testimone di nozze), e lo stesso dovrebbero fare i padri, i fratelli e i testimoni.
I fiori per le bottoniere dovrebbero essere fatti trovare, il giorno stesso della cerimonia, su un tavolino fuori dalla chiesa o dal Comune, a disposizione di testimoni, padri e fratelli; al fiore singolo si può sostituire una piccola composizione floreale.
Il fiore, di solito, viene tolto al termine della cerimonia, poiché tende ad appassire molto rapidamente.
Il fazzoletto da taschino non dovrebbe mai essere indossato con la boutonnière , dal momento che è un abbinamento molto problematico da realizzare. Non solo non deve essere della stessa stoffa e colore della cravatta (si veda anche il paragrafo sui divieti nell’abbigliamento maschile), ma deve anche distinguersi dal fiore all’occhiello: un risultato, insomma, molto difficile da ottenere.
Per essere elegante, i fiori all’occhiello devono essere piccoli: sono molto indicati, ad esempio, roselline e mughetti, anche se la scelta dipende molto dalla stagione. Le scelte più comuni (come indicato nell’ottimo articolo “Fiore all’occhiello per lo Sposo: le 4 Regole del Galateo“) sono:
- In primavera: fresie, narcisi e orchidee.
- In estate: mughetti, gardenie, roselline e gigli.
- In autunno: genziane e iris.
- In inverno: camelie e rose di Natale.
Mariarita.
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