Il pranzo di Natale

Il pranzo di Natale

Alcuni utili consigli per il pranzo natalizio, una festa della famiglia dove è richiesta la collaborazione reciproca.

Il Natale, per il galateo, è la festa della famiglia per eccellenza, dove devono prevalere i sentimenti e l’atmosfera festosa. Ben vengano, dunque, i tovaglioli piegati in forma fantasiosa (che, ricordiamo, sono assolutamente vietati dal galateo nelle mise en place formali), i sottopiatti fatti a mano (ad esempio ritagliati nella carta argentata), i centrotavola artigianali (realizzati, magari, dai bambini).

Il Natale rappresenta amore per la tradizione: se decidiamo, pertanto, di modernizzare il menu classico, ricordiamoci sempre di conservare almeno un piatto tipico (tortellini, tacchino, pesce …), perché ci sarà sicuramente una zia che si aspetterà di trovarlo in tavola.

Il Natale rappresenta unione: se per qualche motivo non possiamo partecipare al tradizionale pranzo natalizio, è d’obbligo almeno telefonare per gli auguri e, se possibile, organizzare un piccolo evento successivo per recuperare.

Natale è comprensione: se la mamma e la suocera insistono per realizzare il pranzo di Natale, cercare sempre di soddisfare entrambe le parti. Si può, ad esempio:

  • Organizzare il pranzo a casa propria invitando entrambe.
  • Festeggiare un anno a casa della mamma e l’altro a quella della suocera.
  • Festeggiare fuori casa tutti insieme.

Natale è aiuto reciproco: il pranzo natalizio è molto laborioso da organizzare, per cui è sempre buona educazione provvedere a realizzare una portata, aiutare la padrona di casa ad apparecchiare o dare una mano a servire in tavola.

Mariarita.

Il pranzo di Natale

Foto dal web

 


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