Un’importante occasione di incontro offerta da un matrimonio.
La forma più classica di ricevimento prevede l’aperitivo di benvenuto e il pranzo placé (da seduti); seguono il taglio della torta ed eventualmente il ballo degli sposi.
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Un ricevimento, in base al galateo, è per definizione un’importante occasione di socializzazione (e non di nutrimento, come molti pensano erroneamente); l’aperitivo di benvenuto (più dinamico) ha pertanto un peso maggiore rispetto al pranzo placé. Questo spiega il perché, in un ricevimento ben organizzato, il pranzo placé ha sempre un numero di portate ridotto: l’obiettivo è quello di non annoiare gli ospiti, costringendoli a tavola per lungo tempo e isolandoli in piccoli gruppi con limitate possibilità di comunicazione. Nel caso in cui si abbia l’esigenza di protrarre il ricevimento per lungo tempo, è dunque preferibile prolungare l’aperitivo di benvenuto piuttosto che il pranzo da seduti, arricchendo il primo con cibi sostanziosi e sazianti. |
L’aperitivo di benvenuto
L’aperitivo di benvenuto, secondo il galateo, non deve durare più di un paio d’ore. E’ un momento importante, in cui le persone socializzano, salutando i parenti o allacciando nuove amicizie.
In questa fase di ricevimento, la madre della sposa ha il compito importante di eseguire le presentazioni e intrattenere gli ospiti, ricoprendo il ruolo di padrona di casa dell’evento (ricordiamo che, in passato, il banchetto nuziale si svolgeva sempre a casa della sposa ed era coordinato dalla madre). Potrà essere sostituita o affiancata, eventualmente, dalla wedding planner.
Anche gli sposi, se possibile, dovrebbero sempre essere presenti. L’ideale sarebbe introdurre gli invitati all’aperitivo, proseguendo il servizio fotografico solo in un secondo momento.
L’allestimento dell’aperitivo può essere a buffet, con leccornie calde e fredde disposte su isole (dove gli invitati si serviranno da soli), oppure prevedere camerieri che, girando tra gli ospiti con grandi vassoi, serviranno del finger food.
L’aperitivo dovrà essere caratterizzato rigorosamente da cibi locali (regola base del galateo): evitare assolutamente la presenza di piatti esotici come il sushi e il caviale, il cui unico effetto sarà quello di generare un’atmosfera di pacchianeria, prediligendo portate composte da prodotti tipici.
La musica dovrebbe sempre accompagnare l’aperitivo: in base alle regole del galateo, dovrebbe essere particolarmente originale e a volume medio-alto, nella fase iniziale di ricevimento degli ospiti; a evento iniziato, invece, con un volume più basso, per non essere di impedimento alla conversazione.
Il pranzo placé
Disposizione dei tavoli
E’ il pranzo tradizionale, dove gli invitati stanno comodamente seduti a tavola.
L’ allestimento dipende dal numero degli invitati. Le soluzioni più comuni sono:
- tavolo imperiale, se il numero di ospiti è limitato.
- tavoli separati se gli ospiti sono particolarmente numerosi.
Il tavolo imperiale è la tavolata unica, che può essere rettangolare o a ferro di cavallo.
Nella disposizione con tavolo imperiale rettangolare, la sposa siede al centro di uno dei lati lunghi e lo sposo alla sua sinistra; genitori e testimoni saranno distribuiti secondo la disposizione tradizionale.
Nella disposizione con tavolo imperiale a ferro di cavallo, la sposa siede al centro del lato corto e lo sposo alla sua sinistra; genitori e testimoni saranno distribuiti secondo la disposizione tradizionale.
I tavoli separati, invece, sono delle postazioni distinte (rotonde o rettangolari, generalmente da 8 o 10 commensali) poste di fronte al tavolo d’onore. La distanza dei tavoli singoli dal tavolo d’onore dipenderà dall’ importanza degli ospiti: le persone di riguardo e le più care agli sposi saranno le più vicine al tavolo d’onore.
Il tavolo d’onore potrà essere:
- tavolo d’onore completo: sposi con i rispettivi genitori, più i testimoni.
- tavolo d’onore degli sposi: un tavolo a due posti con i soli sposi.
Se l’allestimento prevede il tavolo d’onore completo, la sposa siederà al centro, con lo sposo alla sua sinistra. Genitori e testimoni saranno distribuiti secondo la disposizione tradizionale.
Se l’allestimento prevede il tavolo d’onore degli sposi, accanto ad esso compariranno:
- il secondo tavolo d’onore, che ospiterà la madre della sposa (e padrona di casa della cerimonia) con alla sua destra l’officiante (ospite di riguardo) e alla sinistra il marito. Sarà completato dai testimoni della sposa ed eventuali familiari (di solito i nonni).
- il terzo tavolo d’onore: ospiterà i genitori dello sposo, i testimoni dello sposo ed eventuali familiari (di solito i nonni, anche in questo caso).
Nel pranzo placé è sempre preferibile (salvo rare eccezioni) che gli sposi decidano a priori i posti degli invitati; questo per evitare dubbi e incertezze durante il ricevimento. Ogni invitato si siederà, dunque, nella posizione indicata dal segnaposto con il proprio nome.
Il tableau de mariage (tabellone) è una soluzione perfetta quando si realizza un pranzo placé a tavoli separati. Ogni tavolo è battezzato con un nome ben preciso, quindi si realizzano dei bigliettini (rigorosamente scritti a mano) riportanti i nomi degli ospiti e il tavolo ad essi assegnato. I bigliettini vengono, infine, affissi sul tabellone esposto all’ingresso della location del ricevimento e gli invitati, consultandolo, potranno raggiungere senza incertezze i loro tavoli: i posti assegnati saranno contraddistinti da un segnaposto (anche se, in alcune circostanze, è preferibile lasciare che gli invitati si dispongano a proprio piacimento). Il tableau de mariage può essere personalizzato nei modi più fantasiosi, ma deve essere, prima di tutto, chiaro e comprensibile.
Esistono due versioni di tableau de mariage:
- Italiana: un cartoncino per ogni tavolo, che riporta i nomi di tutte le persone che vi siederanno.
- Americana: un cartoncino per ogni persona, che riporta il nome del tavolo ad essa destinato.
I dettagli
Nella disposizione a tavoli separati, si ricordi che gli sposi dovranno essere ben visibili da ogni posizione della sala e che i tavoli più vicini a quello d’onore saranno da riservare agli ospiti più importanti.
Dopo aver sistemato testimoni, familiari e parenti più stretti, il resto degli invitati dovrà essere sistemato in modo tale da formare gruppi che favoriscano la conversazione, tenendo conto di amicizie e affinità personali.
Attenzione a non separare i fidanzati: le coppie sposate possono essere divise, i fidanzati mai.
Prevedere, se possibile, un tavolo a parte per i bambini, supervisionato da un adulto o da un animatore.
Nella disposizione degli ospiti a tavola, cercare sempre di rispettare l’alternanza uomo-donna, come insegna una delle regole base del galateo.
I menu singoli, che gli invitati, di solito, portano a casa per ricordo, possono essere sostituiti da un unico elegante menu posizionato su ciascun tavolo.
I centrotavola sono accessori importantissimi e dovrebbero essere realizzati con estrema cura, facendo sempre in modo che non siano di ostacolo per la conversazione. Di giorno sono perfetti i fiori non profumati, mentre di sera gli effetti migliori si ottengono con cristalli e candele.
Le portate
Il pranzo di nozze segue le regole generali del galateo relative al pranzo: il menu, pertanto, dovrà essere bilanciato (preferendo piatti di stagione e coerenti con la località in cui ci si trova) e, soprattutto, vario (tenendo conto delle esigenze di chi abbia necessità alimentari particolari, come i vegetariani o i celiaci).
Per quanto detto al punto precedente, dunque, il menu del pranzo di nozze non dovrà mai essere monotematico.
Se tra gli invitati è presente un buon numero di bambini, sarà un’ottima idea prevedere per loro una carta differenziata, costituita da cibi sani, genuini ma nello stesso tempo appetibili.
Il menu ideale non dovrebbe comprendere più di quattro portate, onde evitare che il pranzo si protragga oltre il limite delle due ore. Di solito si opta per un antipasto, un primo con doppia scelta, un secondo, un sorbetto al limone. Seguiranno la torta nuziale e, successivamente, dolci vari e frutta.
Il modo più elegante di servire i dolci e la frutta, che seguiranno la torta, è senz’altro l’allestimento a buffet, che permetterà agli ospiti di alzarsi da tavola e sgranchirsi un po’ le gambe.
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Esempi.
Disposizione tradizionale di sposi, genitori e testimoni al tavolo imperiale.
Disposizione tradizionale di sposi, genitori, officiante e testimoni al tavolo imperiale.
Disposizione tradizionale di sposi, genitori e testimoni al tavolo d’onore.
Disposizione tradizionale di sposi, genitori, officiante e testimoni in tavoli d’onore separati. Il secondo e terzo tavolo d’onore,che nello schema sono incompleti, avranno i posti liberi occupati dai nonni o da parenti prossimi degli sposi.
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