Il “vernissage” è l’inaugurazione ufficiale di un’esposizione d’arte.
Il vernissage, tecnicamente, è un tipo di vernice trasparente, utilizzato per proteggere i dipinti dagli agenti atmosferici e dall’usura.
Il curioso nome deriva proprio da un’usanza di qualche tempo fa, quella di dare la vernice ai quadri poco prima dell’inizio della mostra: in breve tempo, poi, il termine divenne vero e proprio sinonimo di inaugurazione.
Da un punto di vista sociale, se l’autore che espone è di un certo livello, il vernissage è un evento mondano, riservato all’ambiente degli artisti e degli intellettuali, nonché a quello dei collezionisti e degli amanti dell’arte in generale.
Proprio per quanto detto sopra, pertanto, se si partecipa ad un vernissage e non si ha competenza in materia, è sempre bene evitare di dare giudizi superficiali o lanciarsi in affermazioni affrettate sull’arte, dal momento che è assai probabile cadere in una gaffe.
Ricordiamo, a tal proposito, una regola fondamentale del galateo della comunicazione, che è quella di evitare sempre di trattare temi poco conosciuti, per non trovarsi in situazioni imbarazzanti causate dall’incapacità di affrontare un argomento.
Regola sempre valida, anche quando si è dei veri esperti, è quella di non essere troppo critici né troppo entusiasti (lasciandosi andare a complimenti forzati o, peggio ancora, a gridolini leziosi): il comportamento migliore è quello di esprimere educatamente le proprie impressioni, magari soffermandosi sulle opere che più ci hanno colpito positivamente.
Al vernissage è ammesso, anzi consigliato, un breve ritardo non superiore ai quindici minuti, per permettere agli organizzatori di concludere i preparativi.
Di solito c’è sempre un rinfresco, organizzato nelle sale dell’esposizione, durante il quale, ovviamente, sarà bene non abbuffarsi.
Ricordiamo infine, dal momento che l’artista è sempre presente, che è dovere di ogni invitato salutarlo non appena arrivati (magari dimostrando apprezzamento per qualche sua opera) e congedarsi cortesemente, ringraziandolo per l’invito.
Al vernissage, se ad esporre è un giovane artista moderno, può andar bene indossare jeans e camicia (purché quest’ultima sia di qualità e perfettamente stirata) oppure un maglione elegante. Se si tratta invece di un artista di alto calibro, con la presenza inevitabile di critici e giornalisti, sono d’obbligo giacca e cravatta per l’uomo e un abito da cocktail per le signore (sempre perfetto il tubino nero).
Particolare da “Paesaggio Innevato” (Renoir)
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