Come affrontare il cenone di Capodanno con un pizzico di bon ton
.Così come il Natale, per il galateo, è la festa della famiglia per eccellenza, il Capodanno è una ricorrenza dedicata alla socializzazione e all’amicizia.
Se il cenone si svolge a casa nostra, e non ce la sentiamo di faticare anche l’ultimo giorno dell’anno, l’idea migliore è quella di accordarsi con gli invitati, in modo tale che ognuno si faccia carico di una portata.
E’ necessario, pertanto, preparare, qualche giorno prima, una lista delle competenze, in modo tale che in tavola siano presenti tutti i piatti, dall’antipasto al dolce.
Come spiegato nella sezione relativa alla pianificazione di un evento, il modo migliore per comunicare agli invitati le nostre direttive è il telefono, perché permette di avere una comunicazione in tempo reale e chiarire subito ogni eventuale dubbio (tenete sempre un blocco per appunti e una penna a portata di mano).
Per quanto riguarda la tipologia di cena, se non avete molto spazio in casa, l’ideale è il buffet: nel paragrafo del nostro galateo dedicato ad esso, troverete utili consigli.
I cotillon (piccole sorprese per gli ospiti) sono fondamentali: ricordate di provvedere a cappellini, trombette e stelle filanti (evitate i coriandoli, se non siete disposti a convivere con essi nei prossimi sei mesi).
Infine alcuni consigli di sicurezza per Capodanno: evitate i pericolosi botti (nel rispetto anche dei nostri animali domestici) e il lancio di vecchi oggetti dalla finestra (per strada ci sono macchine e passanti).
Chiudiamo con una raccomandazione per gli uomini: se andate a una festa di gala ed è richiesto un dress code, cercate di rispettarlo: “black tie” non significa che dovete indossare una cravatta nera, bensì lo smoking. Il dress code viene richiesto quando gli organizzatori desiderano che gli ospiti facciano parte di una coreografia: se indossate un abito rosso (abbiamo visto anche questo) quando è richiesto il “black tie”, sarete assolutamente fuori contesto.
Mariarita.
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