Concetti fondamentali sulla preparazione della tavola.
La tavola è un elemento chiave nella scenografia di un evento: si dovrà sempre stabilire con chiarezza, a priori, se dovrà essere un evento formale o informale.
Non sarà necessario usare tovaglie o accessori preziosi: l’eleganza si ottiene infatti con l’armonia e la semplicità.
Poche e semplici dovranno essere le stoviglie, in perfetta armonia con ogni altro elemento che dovrà partecipare al rito (tra cui il menu offerto, il tipo di ospiti e l’ambiente circostante).
La preparazione della tavola dovrà sempre adattarsi al tono formale o informale dell’evento, prediligendo l’allestimento classico per i pranzi formali.
L’apparecchiatura all’americana con tovagliette (o runner) è adatta solo per pasti informali e soltanto su tavoli pregiati o molto curati; lo scopo è infatti quello di mettere in evidenza la bellezza del tavolo, aumentando però di molto il rischio che venga rovinato da cibi caldi o bevande (valutare sempre con accortezza se è il caso di predisporre tale preparazione).
Ogni commensale dovrebbe sempre disporre di circa 60 centimetri di spazio (distanza tra un piatto e l’altro 60-70 cm, misurata dal centro dei due piatti), per essere sufficientemente comodo. Se lo spazio a tavola è limitato, è opportuno rinunciare a qualche elemento opzionale (come il piattino per il pane), a vantaggio della comodità degli ospiti.
Il centrotavola è un elemento fondamentale nell’allestimento, ma dovrà essere proporzionato e discreto; se si utilizzano dei fiori, dovranno essere rigorosamente non profumati ed, eventualmente, coordinati con quelli delle composizioni usate per abbellire la sala dell’aperitivo o il salotto.
Foto da www.silviaslittiluxuryservices.it
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