“Quanto ti sarà mai costato?”: una domanda veramente poco elegante.
Come ben sappiamo, una persona educata non fa mai domande o affermazioni sul valore di un oggetto o di un bene altrui.
La domanda “Quanto ti sarà mai costato?” (e tutte le sue infinite varianti), risulta assai imbarazzante, dal momento che cela l’allusione ad un ipotetico e inutile spreco di denaro.
Non si deve mai rivolgere, dunque:
- Al proprietario dell’oggetto: ciascuno spende i propri soldi nel modo che più desidera.
- Al donatore: un regalo costoso è segno di profondo rispetto per il ricevente, che lo deve accettare con gioia, preoccupandosi, piuttosto, di ringraziare.
- A qualcuno che ci mostra un regalo appena ricevuto: sarebbe una mancanza di rispetto nei suoi confronti e della persona cara che ha fatto il regalo.
Vediamo, dunque, come rispondere in modo educato e intelligente ad una persona incuriosita dal prezzo delle nostre cose:
- Se è un nostro acquisto: “E’ stata la scelta migliore, quella che più ha soddisfatto le mie esigenze. Non c’erano altre alternative”.
- Se siamo i donatori dell’oggetto: “Era semplicemente la cosa che più desideravo regalarti. Ci tenevo molto”.
- Se possediamo un oggetto costoso che ci è stato regalato: “Non saprei. Però è stato scelto pensando a me, e questo mi rende immensamente felice”.
Se il nostro interlocutore si dimostra insistente, possiamo frenarlo con la semplice domanda: “Perché me lo chiedi?”: scopriremo così se desidera acquistare un oggetto simile per se stesso, oppure se è semplicemente molto invadente. Nei casi più fortunati riusciremo anche a metterlo a disagio e fargli cambiare argomento.
Il galateo, comunque, consiglia di chiudere in fretta la discussione, utilizzando, eventualmente, il sempre efficace “Preferirei non parlarne”, ingentilito magari da un bel sorriso.
Mariarita.
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