Souvenir: i nostri ricordi di viaggio, con un pizzico di bon ton.
Cartolina illustrata: presuppone una certa confidenza con il destinatario ed è leggibile da tutti: sarebbe quindi una gaffe scrivere su di essa frasi personali o goliardiche. L’ideale è un saluto breve e affettuoso, mentre la sola firma è assolutamente insignificante. Da evitare, inoltre, l’eccesso di cartoline: non è assolutamente il caso di inviare i propri saluti da ogni località che si ha avuto la possibilità di visitare; non tutti i destinatari, infatti, potrebbero essere così fortunati.
Abbigliamento tipico: quando si torna, soprattutto da Paesi esotici, si tende a indossare, al rientro, capi di abbigliamento locale, che spesso sono inadatti e addirittura ridicoli da vedere in aeroporto. Il consiglio è di mantenere, al rientro, lo stesso abbigliamento indossato alla partenza.
Fotografie e video: evitare di annoiare amici e parenti con la visione di diapositive o filmini girati durante le vacanze, che il più delle volte interessano soltanto ai partecipanti del viaggio. L’ideale è di invitare alla proiezione soltanto chi vi ha partecipato, dopo aver selezionato accuratamente le fotografie e i video più significativi.
Racconti di viaggio: evitare di scendere troppo nei dettagli (descrizioni di locali e ristoranti, indirizzi di luoghi amabili ma poco conosciuti), informazioni che interesserebbero solo quei viaggiatori che intendano, in futuro, recarsi negli stessi luoghi. Astenersi, nel modo più assoluto, dal raccontare amori e conquiste delle vacanze.
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