Le principali usanze e superstizioni relative al matrimonio.
L’anello di fidanzamento e le fedi non dovrebbero mai essere acquistate lo stesso momento.
Se le fedi cadono, dovrebbero essere raccolte solo dall’officiante, per cancellare pene e sventure.
Le fedi non dovrebbero mai essere indossate prima del matrimonio.
Martedì (giorno di Marte, dio della guerra) e venerdì (giorno della creazione degli spiriti maligni) dovrebbero essere evitati per celebrare le nozze (“Di Venere e di Marte non si sposa né si parte“).
Lo sposo non dovrebbe mai tornare sui suoi passi: quindi mai rientrare in casa a prendere un oggetto dimenticato. Per tradizione dovrebbe avere un testimone che lo segue come un’ombra, calpestando la strada appena percorsa.
Lo sposo non dovrebbe vedere la sposa il giorno prima delle nozze.
Lo sposo non dovrebbe vedere l’abito da sposa prima delle nozze.
Lo sposo dovrebbe avere tre chicchi di sale nella tasca sinistra della giacca.
Lo sposo dovrebbe donare alla sposa una spiga di grano, come augurio di fertilità, al termine della celebrazione.
Lo sposo dovrebbe prendere in braccio la sposa, prima di varcare la soglia di casa: nei tempi antichi, se la sposa inciampava, era segno che le divinità protettrici della casa non la accettavano con benevolenza.
La sposa dovrebbe sempre indossare il velo, per nascondersi dal malocchio e dagli spiriti maligni.
La sposa non dovrebbe mai cucire il suo abito: le sarte, tradizionalmente, non dovrebbero farlo, né cucire quelli di figlie e nuore.
La sposa non dovrebbe mai specchiarsi tutta intera: nello specchio si può vedere la nostra anima. Prima di uscire per recarsi all’altare, le basterà aggiungere un piccolo accessorio senza guardarsi più allo specchio.
La sposa dovrebbe uscire di casa con il piede destro.
La sposa, qualche giorno prima delle nozze, dovrebbe ricevere in custodia un grande segreto (possibilmente piacevole) dalla propria madre.
La sposa dovrebbe piegare leggermente il dito quando il marito infila la fede nuziale, rendendogli difficoltoso il gesto. Questo come auspicio di non essere sottomessa ed avere autorità in famiglia.
La sposa, il giorno delle nozze, dovrebbe indossare:
- Qualcosa di nuovo: in omaggio alla nuova vita che sta per iniziare.
- Qualcosa di vecchio: per non dimenticare il passato.
- Qualcosa di prestato: possibilmente da una sposa felice, come augurio di avere la medesima sorte.
- Qualcosa di blu: come simbolo di purezza e fedeltà.
- Qualcosa di regalato: come simbolo dell’affetto delle persone care.
Il lancio del riso, dei coriandoli o dei petali non dovrebbe mai mancare: rappresenta un augurio di fertilità.
La pioggia era anticamente un simbolo di buon augurio: se cade nel giorno del matrimonio è di buon auspicio agli sposi (non negli Stati Uniti e nel Nord Europa, tuttavia, dove porta sfortuna).
Il primo letto nuziale dovrebbe essere preparato dalle amiche della sposa.
I confetti devono essere cinque o, comunque, sempre in numero dispari (perché indivisibile per due).
I consigli del gufetto saggio | |
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L’usanza trae origine dall’antica rima inglese: Something old, che indica le cinque cose che la sposa dovrebbe sempre indossare il giorno del matrimonio. |
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