Venti regole di galateo da osservare nei bar e nei fast food.
Rispettare il galateo nei bar e nei fast food è importante: la buona educazione a tavola, infatti, non deve essere limitata alle occasioni importanti, ma ci deve accompagnare sempre ogni giorno (in famiglia, durante la pausa pranzo e nei momenti di svago con gli amici).
Imparare la differenza tra cameriere e busboy: è inopportuno, infatti, disturbare gli addetti allo sbarazzo e alla pulizia dei tavoli per farsi portare del cibo.
Non schioccare le dita al cameriere, all’addetto ai tavoli e, in generale, a nessuno: il gesto, secondo il galateo, è decisamente poco educato.
Rispettare sempre gli orari di prenotazione: quando un locale è affollato, riservare un tavolo e presentarsi con mezz’ora di ritardo può impedire ad altre persone di consumare il proprio pasto.
Saper attendere con pazienza: in ogni locale possono esserci imprevisti e contrattempi; i piccoli ritardi devono essere accettati e tollerati.
Se si è una coppia di fidanzati, evitare di sedersi a un tavolo accanto ad altri commensali e scambiarsi effusioni eccessive: le altre persone potrebbero sentirsi in imbarazzo.
Se si è una coppia di fidanzati, evitare di sedersi a un tavolo vuoto e scambiarsi effusioni eccessive: chi attende potrebbe non voler occupare i posti liberi accanto (e restare in piedi) per non violare un’intimità che, in realtà, è assolutamente fuori luogo.
Sedendo accanto ad estranei, rispettare sempre il loro spazio e la loro privacy: non si sta mangiando con amici o parenti, con cui ci si può permettere anche un’eccessiva confidenza.
Non disturbare gli altri con il cellulare: il telefonino, come dichiara una regola fondamentale del galateo, deve sempre rimanere spento durante i pasti, per rispetto alla tavola.
Tenere sempre a bada i propri bambini: i piccoli, che sono tenuti a comportarsi educatamente, non devono, in alcun modo, arrecare disturbo alle altre persone.
Tenere sempre a bada i propri animali: se ne è consentito l’ingresso, devono essere tenuti costantemente sotto controllo e condotti immediatamente fuori dal locale se creano disagio.
Non chiedere variazioni eccessive ai piatti del menu: un fast food non è un ristorante, dunque può soddisfare solo una piccola parte di richieste e personalizzazioni.
Evitare di creare problemi con la divisione del conto: la somma totale, se si paga in contanti, deve essere raccolta in breve tempo ed essere completa.
Non mandare indietro cibo ordinato per errore: in questo caso, infatti, la colpa è solo del cliente, che deve assumersi le sue responsabilità.
Non incolpare un cameriere per un errore di cucina: la preparazione dei piatti non è la sua mansione specifica. Si può comunque, molto educatamente, far presente la situazione, affinché venga riferita ad un responsabile.
Non cercare di ottenere cibo gratis con stratagemmi: molti locali offrono cibo o bevande gratuite in situazioni particolari, come ad esempio il compleanno del cliente. Truffare un locale fornendo false generalità non soltanto è maleducazione, ma un vero e proprio reato.
Non approfittare di zucchero, bustine di condimenti, snack e altro cibo monoporzione presente sui tavoli: questi, infatti, sono a disposizione dei clienti e non di certo esposti per essere trafugati e messi in borsa.
Non fermarsi troppo a lungo in un ristorante affollato: se ci sono clienti che attendono il loro turno, è bene non trattenersi, a fine pasto, per conversare.
La mancia non è proporzionale al costo del cibo: se si decide di lasciarla, pertanto, deve essere dignitosa e soddisfacente per chi la riceve, indipendentemente dalla cifra spesa per il pasto.
Non ordinare cibo a pochi minuti dalla chiusura: non si farebbe altro che creare disagio in cucina e costringere i dipendenti a restare forzatamente nel locale.
Caffè e dessert sono decisioni della maggioranza del gruppo: se si pranza con amici o colleghi e si è gli unici a desiderare il dolce, è buona educazione non ordinarlo. Si rischierebbe, infatti, di far prolungare la durata del pasto, contro la volontà degli altri.
Mariarita.
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